Nel Capitolo III de “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, mentre Renzo si trovava a Lecco per parlare con il dottor Azzecca-garbugli, Lucia e sua madre Agnese ricevettero la visita di fra Galdino, un cercatore cappuccino che ogni anno andava elemosinando noci per il convento di Pescarenico.
Dopo essersi lamentato della scarsa annata, il frate cominciò ad esaltare i benefici dell’elemosina iniziando a raccontare un miracolo accaduto molti anni prima in Romagna: un cercatore cappuccino di nome padre Macario aveva convinto un benefattore a non abbattere un noce che non dava più frutti, garantendogli che la pianta quell’anno avrebbe dato più noci che foglie. Il benefattore, dal canto suo, promise al buon frate che avrebbe dato metà del raccolto al convento se ciò fosse veramente accaduto. Quell’anno la pianta produsse tante noci ma, prima del raccolto….
Davvero l’elemosina produce molti benefici: sia a chi riceve ma anche a chi dona. E una grossa “elemosina” c’è stata Sabato 11 dicembre. Tanti amici e amiche vastesi hanno donato “un po’ della loro spesa” ai bisognosi. L’iniziativa promossa dall’Oratorio Salesiano “Don Bosco”, insieme alla Diaconia Parrocchiale e all’Associazione “Un buco nel tetto”, ha sortito i suoi frutti: 6.161 Kg di generi alimentari e materiale per l’igiene intima e della casa.
I nostri giovani, appartenenti alla Catechesi e alle Associazioni (AC, ADS, SCOUT) assieme ai loro educatori, genitori e adulti in genere sono stati impegnati in questa generosa gara di solidarietà a favore dei più bisognosi, dalla mattina alla sera. Tutti questi nostri amici a servizio dei bisognosi si sono davvero comportati come il Manzoniano Fra’ Galdino: hanno chiesto educatamente; hanno raccolto allegramente; hanno ringraziato felicemente.
Un grazie anche ai Supermercati nel nome dei loro direttori e dipendenti per aver accolto questa iniziativa.
Donare fa bene al cuore di chi riceve e di chi dona… e tale proposito desidero continuare il racconto manzoniano che fuga ogni dubbio sul dono.
…Il benefattore morì e suo figlio non mantenne la promessa quando padre Macario si presentò per ritirare la parte delle noci che spettava al convento. Un giorno, però, accadde che il giovane con degli amici andò nel granaio dove aveva messo le noci e rimase sconcertato nel vedere che quel mucchio di noci si era trasformato in un mucchio di foglie secche.
C’è di che meditare! Siamo generosi con Dio e per bisognosi e scopriremo davvero quale ricompensa il Signore ha preparato per noi.
“Chi dona ai poveri, presta a Dio” Victor Hugo.
Buon Natale a tutti voi e alle vostre Famiglie.
Don Max