I campi invernali organizzati dall’AGESCI e dall’Azione Cattolica Settore Giovani sono stati momenti privilegiati di formazione, servizio e spiritualità, nei quali si sono intrecciati il valore della comunità, il desiderio di approfondire la fede e la forza di un impegno che si rinnova ogni anno.
CLAN “SHALOM” E NOVIZIATO “DAVIDE MARINOZZI”
Dal 21 al 23 dicembre il Clan “Shalom” e il Noviziato “Davide Marinozzi” del gruppo scout Agesci Vasto1, hanno vissuto il campo invernale presso la comunità “Capanna di Betlemme” a Chieti che fa parte dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
La comunità, fedele al mandato di Don Oreste Benzi, ha iniziato ad incontrare i poveri nelle stazioni, sotto i ponti, sulle panchine nei parchi, nelle case abbandonate e ovunque essi si rifugiassero alla ricerca di un posto sicuro per la notte che con il tempo è divenuta una realtà di pronta accoglienza serale e notturna per senza dimora e per donne vittime di violenza. In questi tre giorni abbiamo contribuito con il nostro servizio in quelli che sono i servizi che quotidianamente svolgono le persone all’interno della comunità, attraverso giochi, canti, chiacchierate, momenti di condivisione abbiamo compreso, anche grazie alla testimonianza dei volontari che gli ospiti della capanna di Betlemme non trovano solo un tetto sulla testa e un letto dove dormire, ma soprattutto il calore di una famiglia, attraverso momenti importanti di condivisione come la cena e il dialogo, che lentamente permettono di instaurare relazioni significative. Come Maria e Giuseppe anche noi possiamo dire, per questo Natale, di aver vissuto un clima di “Capanna”, fatta di calore, povertà, semplicità, famiglia e amore. Siamo certi di aver donato e di aver ricevuto “speranza”, l’augurio che ci facciamo e che vi lasciamo è quello di fare e far vivere un clima di “capanna” al prossimo che quotidianamente incontriamo lungo la strada.
AZIONE CATTOLICA SETTORE GIOVANI
Dal 27 al 29 Dicembre 35 tra giovanissimi ed educatori hanno partecipato al Campo Invernale del Settore Giovani a Molfetta e Bari, insieme alle Parrocchie di San Michele Arcangelo Miglianico e San Nicola di Bari Orsogna. Il titolo del campo, è stato “Senza paura”; ci ha guidati durante i tre giorni la celebre omelia dell’antipaura di don Tonino Bello pronunciata proprio a Molfetta nel 1988, quando era vescovo di questa diocesi.Nella prima giornata di campo la tematica affrontata è stata quella del coraggio. Abbiamo ripercorso i luoghi significativi di don Tonino (il seminario regionale, la sua casa al seminario vescovile e il duomo con la croce “collocazione provvisoria”) leggendo e ascoltando da alcuni testimoni la sua storia e compiendo piccoli gesti per vincere la paura del sentirsi periferia e per riflettere sul servizio. Molto emozionante è stato il discorso di don Tonino fatto ai giovani nel giorno del suo ultimo compleanno ascoltato nella sua camera. Nel secondo giorno la parte di omelia che ci ha accompagnato è stata alzatevi e levate il capo. Dopo le lodi e la colazione, zaini in spalla ci siamo diretti a Bari e siamo stati accolti e accompagnati da Michele e da altri volontari dell’associazione InConTra. Levare il capo, ci dice don Tonino, significa alzare gli occhi e incontrare lo sguardo degli altri, degli invisibili e attraverso di essi quello del Signore. Abbiamo provato ad “alzare lo sguardo” prestando servizio nella sede dell’associazione, chi sistemando scatoloni di cibo o vestiti, chi riordinando i giochi donati rimasti dopo Natale, chi portando beni in un campo rom o in famiglie. In serata i ragazzi hanno servito la cena ai senza fissa dimora nella mensa polifunzionale.Nell’ultimo giorno, tempo di tornare a casa, abbiamo concluso con la parola Muovetevi, riportando quanto vissuto non solo nel cuore e nella testa ma anche e soprattutto nelle mani, la giornata è iniziata con la Santa Messa, presieduta da don Sergio, viceparroco della parrocchia che ci ha accolti per dormire e assistente diocesano ACR. Prima di assaporare l’ultimo pranzo pugliese abbiamo vissuto l’apertura del giubileo in Cattedrale e una piccola attività conclusiva vista mare. Un ringraziamento speciale va alla Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore (Molfetta) per la bellissima accoglienza che ci hanno donato!
REPARTO DON BOSCO VASTO 1
3 giorni intensi per l’Alta Squadriglia del nostro Reparto Don Bosco del Vasto 1.Nell’anno del Giubileo il campo invernale non poteva che svolgersi a Roma. In questi giorni i ragazzi hanno vissuto diversi momenti, attività, testimonianze ed esperienze per iniziare ad addentrarsi nel tema della cura di sé e del benessere personale. Il loro viaggio è iniziato nelle prime ore di venerdì 27 ed una volta arrivati nella Capitale si è fatto denso di emozioni ed interiorità. La prima giornata è stata all’insegna della scoperta e il riconoscimento delle proprie fragilità, dell’importanza dell’ascolto di sè stessi e del dialogo con gli altri tramite un’attività guidata da Frate Fabio al Convento di San Bonaventura che ha donato loro il suo tempo e la sua esperienza con i giovani, per poi passare la prima serata alla scoperta di alcuni luoghi più e meno noti di Roma che hanno segnato la nostra storia e posato le fondamenta per il nostro futuro. Nella giornata di sabato 28 i ragazzi hanno avuto l’opportunità di sperimentare come davanti alle fragilità ci siano diversi modi di reagire, di affrontare le situazioni, diversi punti di vista e che non c’è un metodo giusto o uno sbagliato, ma solo mettendoli insieme si può avere un quadro d’insieme per affrontare tutto ciò. Hanno avuto poi la possibilità di confrontarsi e aprirsi con i loro compagni su loro stessi e quello che conservano nel cuore. Parte fondamentale di questa giornata è stata la testimonianza di Flavia Rizza, ragazza di 26 anni che durante l’adolescenza è stata vittima di bullismo e cyberbullismo ed ora è testimonial della Polizia, che ha donato la sua storia come un tesoro che i ragazzi hanno accolto nei loro cuori, nella loro mente e riportato a casa nei loro “zaini”. La sera è stato il momento della festa, dei canti, dei bans e della gioia condivisa. Infine la giornata del 29 è stata interamente vissuta lì nel cuore del Giubileo, a Piazza San Pietro, dove i nostri giovani, dopo aver assistito all’Angelus di Papa Francesco ed aver ricevuto un saluto benedicente direttamente dal Santo Padre al termine di esso, hanno attraversato la Porta Santa. I ragazzi sono rientrati nella sera del 29 stanchi, ma carichi di nuove prospettive, emozioni, esperienze e domande che continueranno ad affrontare durante quest’anno.
LUPETTI CDA VASTO 1
Dal 28 al 29 dicembre il CDA del branco Seeonee, insieme ai Vecchi Lupi, hanno vissuto un’esperienza indimenticabile a Lama Dei Peligni. Attraverso giochi, attività e momenti di condivisione, i ragazzi hanno imparato a riconoscere, comprendere e valorizzare tutte le emozioni, da quelle più gioiose a quelle più difficili. Grazie all’aiuto dei Vecchi Lupi e al forte spirito di squadra, ogni lupetto ha avuto l’opportunità di riflettere sull’importanza di ascoltare le proprie emozioni e quelle degli altri, rendendo più forte il legame che li unisce. Questo campo è stato non solo un’occasione di crescita personale, ma anche un momento per scoprire quanto sia importante affrontare ogni emozione come una parte preziosa di noi stessi. Un’esperienza che rimarrà nei cuori di tutti, ricordandoci che anche attraverso piccole avventure si possono imparare grandi lezioni di vita.