Carissimi amici tutti,
forse vi sembrerà eccessivo tutto questo mio scrivervi. Starete pensando che sto diventando GRAFOMANE. Ma ciò che mi spinge oggi a scrivervi, e vedrete sarà anche relativamente breve, è l’esigenza di ringraziare tutti voi per quello che state facendo: #iostoacasa.
Bravi! Bravi voi giovani, voi famiglie, voi anziani. State rispondendo in maniera responsabile a quello che non è un comando dittatoriale, ma esigenza, un surplus di umanità. E proprio noi che ci proviamo ad essere “buoni cristiani” ora dobbiamo ancor di più diventare “onesti cittadini” per il bene nostro, ma soprattutto di chi ci sta attorno.
Adesso però vorrei fare un ringraziamento particolare, e vorrei che me lo permetteste, anche perché appena leggerete a chi mi riferisco, penso che tutti voi vi unirete al mio ringraziamento.
Grazie a tutti quelle persone che parrocchiane, oratoriane, frequentanti il “Don Bosco” sono in questo momento impegnati perché Infermieri, Dottori, Personale Ospedaliero in Generale, Farmacisti, Forze dell’Ordine, Protezione Civile, Amministrazione Comunale. Persone che come ho detto sopra siete parte della Famiglia Salesiana del Vasto. Persone che conosco e che non conosco ma che fate parte della “mia famiglia”: grazie.
Voi non siete “eroi”, e non cercate nemmeno di voler fare gli eroi a tutti i costi, voi siete persone normalissime che in questo momento state mettendo in atto il “Buoni Cristiani e Onesti Cittadini” che Don Bosco vi ha insegnato.
Sono orgoglioso, anzi siamo orgogliosi di avervi nella grande famiglia del Don Bosco. Insegnateci che la parola più prossima al vostro agire non è appunto eroi, ma persone normali, che stanno compiendo in maniera straordinaria tutto quell’ordinario, che ora però è purtroppo insolito.
Grazie. Vi siamo vicini con l’affetto e con la preghiera e spero con il nostro rendere agevole il vostro compito con il nostro agire responsabile. Grazie ancora.
Tutti e don Max