Carissimi amiche e amici
Stiamo per iniziare il mese di Maggio, mese dedicato a Maria. Cercando un piccolo pensiero da lasciarvi mi veniva in mente solo il fatto che non potremmo pregare il Rosario assieme perché siamo ancora per un po’ rinchiusi in casa.
Casa!! Ma certo. Anche in questa situazione così spiacevole ci viene incontro Maria: Donna di Casa. E ce lo ricorda proprio Don Bosco in un suo sogno. Ascoltiamolo!
1844, dopo la solita scena di una moltitudine di animali di ogni specie, riappare a Don Bosco la Pastorella misteriosa: «Dopo aver molto camminato, mi trovai in un prato dove quegli animali saltellavano e mangiavano insieme, senza che gli uni tentassero di mordere gli altri. Oppresso dalla stanchezza, volevo sedermi, ma la Pastorella mi invitò a proseguire il cammino. Fatto ancora breve tratto di via, mi sono trovato in un vasto cortile con porticato attorno, alle cui estremità vi era una chiesa. Qui mi accorsi che quattro quinti di quegli animali erano diventati agnelli. Il loro numero poi divenne grandissimo.
In quel momento sopraggiunsero parecchi pastorelli per custodirli: ma essi si fermavano poco e tosto partivano. Allora succedette una meraviglia: molti agnelli si cangiavano in pastorelli, che aumentando si prendevano cura degli altri agnelli. Crescendo di numero, i pastorelli si dividevano e andavano altrove per raccogliere altri strani animali e guidarli in altri ovili.
Io volevo andarmene, ma la Pastorella mi invitò a guardare a mezzodì. Guardai e vidi un campo seminato a ortaggi.
— Guarda un’altra volta — mi disse.
Guardai di nuovo e vidi una stupenda e alta chiesa. Nell’interno di quella chiesa c’era una fascia bianca su cui a caratteri cubitali stava scritto: HIC DOMUS MEA, INDE GLORIA MEA (Qui la mia casa, di qui la mia gloria).
Continuando nel sogno, volli domandare alla Pastora che cosa significasse tutto questo.
— Tu comprenderai ogni cosa — mi rispose — quando con i tuoi occhi materiali vedrai di fatto quanto ora vedi con gli occhi della mente.
Maria Donna di Casa. Maria ha avuto sempre dimestichezza con la Casa. Pensiamo a dove riceve l’Annuncio dell’Angelo e lo Spirito scende su di Lei. Pensiamo ancora al giorno di Pentecoste dove si trovava nello stesso luogo (casa) con gli Apostoli e riceve lo Spirito Santo. Insomma Maria riceve Dio stando a Casa. Interessante!
Maria è Donna di Casa, ma per Lei la Casa diventa il luogo dell’Accoglienza di Dio. Questo potrebbe essere il primo insegnamento che possiamo ricevere da Maria: nella nostra Casa – forzata – troviamo come ospite Dio. Anche il Vangelo di Matteo ce lo ricorda (6,6): “Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa”.
Ma Maria donna di Casa ci dice secondo il sogno di don Bosco due altre cose. “Questa è la mia casa”. Il bel Santuario di Maria Ausiliatrice, oltre ad essere bello è Chiesa. La Casa di Maria è la Chiesa. La Chiesa non è solo però l’edificio fatto di mattoni, ma è soprattutto la Comunità degli uomini e delle donne. Non esiste divisione stradale, o muraria, non esiste “internamento forzato” per una Comunità che si ama. La Comunità, segno visibile della Chiesa vive di relazioni al di là della fisicità, perché ciò che divide non sono i chilometri, ma le gelosie, le invidie, le chiusure.
Maria ci dice che la sua Casa, la Chiesa è abitata da Lei, ma ci dice anche che Lei abita nella nostra vita; o meglio desidera abitare nella nostra vita, prendere casa nel nostro cuore. Sta a noi personalmente o comunitariamente ad aprire le nostre porte a Maria.
La seconda cosa che dice la frase di Maria detta a Don Bosco “di qui la mia gloria”. Esiste un famoso libro antico scritto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che si intitola “Le glorie di Maria”, un libro scritto per instillare sempre più nel cuore dei cristiani l’amore a Maria. Nella prima parte dell’opera mariana Sant’Alfonso si concentra sulla Salve Regina, la preghiera, e spiega come Dio ha dato Maria all’umanità come la “Porta del Cielo”. Su questo argomento, S. Alfonso cita San Bonaventura, e cioè: «San Bonaventura aggiunge che Maria è detta porta del cielo perché nessuno può entrare in cielo se non passa per Maria, che ne è la porta.». D’altronde se c’è una Casa ci sarà forzatamente una porta. La Porta/Maria è il salvacondotto per il paradiso. Ma è anche il cuore di Maria su questa terra per ciascuno di noi, poiché ognuno di noi invoca Maria nei momenti brutti della vita e, sente la sua vicinanza silenziosa e materna.
Quindi la “Gloria di Maria” è sua l’accoglienza nella Carità e verso la Carità: accoglienza di ogni uomo nella sua vita terrena e il suo accompagnamento verso il Paradiso. Attraverso Lei si ottiene il paradiso. Passando attraverso Lei arriviamo a suo Figlio: “Ad Jesum per Mariam” scriveva san Luigi Grignion de Monfort: Maria ci porta a Gesù.
Maria è Porta, Maria è Casa. Anche a noi è chiesto di essere Porta aperta per chi soffre; Casa, riparo per il disperso in questa umanità.
Ma permettetemi un’ultima parola e fatemela spendere per i ragazzi e giovani.
Carissimi ragazzi e giovani, quando Don Bosco ebbe quel sogno, e quelle parole misteriose, per lui furono sul momento incomprensibili. Ed è normale, se pensiamo che Don Bosco ebbe il sogno nel 1844, in piena pellegrinazione da un luogo ad un altro con i suoi ragazzi e, solo nel 1846 (12 aprile) arriva a Valdocco, dove si formerà il PRIMO ORATORIO STANZIALE, e solo, ancora nel Marzo 1864 inizierà la costruzione della Basilica di Maria Ausiliatrice, che terminerà nel 1868 e, nello stesso anno in giugno ci sarà la consacrazione del Santuario. Questo per dirvi cosa carissimi ragazzi e giovani? Che la Casa di Maria e, sono sicuro di non sbagliarmi nel dire ciò che sto per dire, Maria non intendesse solamente l’ambiente Chiesa, ma tutta l’esperienza salesiana: in una parola l’Oratorio.
Carissimi ragazzi e giovani, Maria vi aspetta a braccia aperte per vivere ancora con voi e con tanti altri l’Oratorio: fidatevi, e affidatevi a Lei, in questo momento della vostra vita e in tutti gli altri momenti perché come diceva Don Bosco “Tutti i ragazzi e le ragazze che entrano in una casa salesiana sono sotto la protezione del mantello di Maria Ausiliatrice”.
Buon Inizio del Mese di Maggio dedicato a Maria.
Vi abbraccio con affetto don Max