Nel mese tradizionalmente dedicato al ricordo dei cari defunti, vogliamo raccontare la vita di alcuni Salesiani che hanno vissuto e donato la loro vita nella nostra Comunità di Vasto. Chiudiamo questo percorso con don Luigi Vignati.
Don Luigi Vignati nasce a Legnano (Ml) il 27 ottobre 1929 da papà Angelo e mamma Silvia. Entra a 10 anni nella casa salesiana di Milano Sant’Ambrogio dove vive l’esperienza dell’aspirantato dal 1939 al 1944. Quando ha ancora 15 anni, nel 1944, entra nel noviziato di Montodine (CR) dove emette la sua prima professione nell’agosto del 1945 proprio il giorno successivo al compimento del suo 16° anno di età. Così scriveva nella sua domanda di ammissione alla prima professione: “Giunto al termine del mio Noviziato, certo ormai essere questa la mia vocazione, desideroso di divenire presto vero figlio di don Bosco, sicuro che con l’aiuto del Signore e della nostra cara Madre, Maria SS. Ausiliatrice, persevererò fino alla fine, le faccio domanda di essere ammesso ai Santi Voti…”.
Colpisce la determinazione di un giovane di 15 anni e la fede di perseverare con l’aiuto di Dio fino alla fine. Oggi questo desiderio lo vediamo compiuto e ringraziamo il Signore. Dopo la professione compie gli studi liceali a Pavone del Mella-Nave dal 1945 al 1947, poi il tirocinio pratico per cinque anni nelle case di Bologna, Codigoro e Varese. Nel 1951 emette la sua professione perpetua. Nella sua domanda scrive: “Avendo provato la vita salesiana per diversi anni, sembrandomi essere questa la strada per cui il Signore mi chia-ma, desiderando ardentemente di lavorare in mezzo ai giovani e promettendo di osservare con l’aiuto di Dio e di Maria Ausiliatrice le nostre regole, nonostante i miei difetti e le mie indegnità, chiedo umilmente di emettere i voti perpetui…”.
L’identità di un salesiano è racchiusa nel polo dinamico dell’amore a Dio attraverso Maria e della passione per i giovani (Da mihi animas). Il cammino di don Luigi prosegue con lo studio della teologia dal ’52 al’56 a Monteortone e con l’ordinazione sacerdotale il 29 giugno 1956.
Da sacerdote, lavora come direttore dell’oratorio prima a Sondrio dal 1956 al 1958 e poi a Milano nella parrocchia di Sant’Agostino dal 1958 al 1965; come catechista e animatore delle scuole professionali, a Sesto San Giovanni dal 1965 al 1968; come direttore a Chiari nel centro di Orientamento vocazionale dal 1968 al 1974; di nuovo come direttore dell’oratorio e insegnante di religione, nella scuola pubblica ad Arese dal 1974 al 1976. Dal 1976 al 1983 è direttore e parroco nella parrocchia Santa Maria del Rosario a Codigoro. L’Ispettore del tempo scrivendo al Vescovo per presentarlo alla sua nomina, afferma che nel disimpegno dei suoi compiti don Luigi si è dimostrato sempre zelante, preciso, generoso, animato da sollecitudine pastorale. Dal 1983 al 1986 viene trasferito come Parroco a Pavia. Per circa trenta anni ha servito i giovani e la gente nelle opere della Lombardia e dell’Emilia.
Nel 1986, a causa della mancanza di personale nell’apettoria Adriatica e grazie alla mediazione del Regionale dell’Italia e Medio Oriente don Luigi Bosoni che lo conosceva bene e lo stimava, viene trasferito nell’opera salesiana di Vasto come vice parroco e delegato ispettoriale dell’ADMA. Rimarrà venticinque anni nell’opera di Vasto al servizio di tanti giovani che frequentavano l’opera e soprattutto della gente della parrocchia che lo ricorda con tanta riconoscenza e affetto per il suo carattere espansivo, vulcanico, sempre molto allegro e per il suo ministero sacerdotale generoso, attento, appassionato.
Nel 2012 viene ricoverato nella comunità Artemide Zatti, assistito e curato con amore dai confratelli, dalle suore e dal personale dell’infermeria che hanno potuto godere della sua affabilità e del suo entusiasmo che non è mai venuto meno anche in questa fase dell’anzianità (memorabili erano i suoi “tralalla” nelle diverse occasioni di festa e l’uso delle percussioni durante le celebrazioni liturgiche comunitarie). Amore e perseveranza si intrecciano nella diverse tappe della sua vita lunga fino alla nascita al Cielo il 15 Settembre 2021 a 91 anni di età, 76 di professione religiosa e 65 di Sacerdozio.
Don Luigi Vignati assomigliava a Dio. Tutti siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio. Don Luigi somigliava a Dio perché come Lui sapeva parlare a tutti: piccoli, giovani, adulti e an-ziani, la sua intelligente attenzione e il suo calore ti raggiungevano. Don Luigi Vignati assomigliava a Dio perché a qualsiasi ora era raggiungibile, ti aspettava, ti accoglieva, ti rimandava più speranzoso di prima. Don Luigi Vignati assomigliava a Dio perché si meravigliava e si incantava per ogni persona e a tutti riusciva a dire: “Sei un tesoro!”. Don Luigi Vignati assomigliava a Dio che veglia di notte per noi, lui tardava il riposo e anche da anziano ogni sera, dopo cena, non era mai a poltrire dinanzi alla TV come fanno gli italiani, ma sempre ad incontrare gente in Parrocchia.
Don Luigi negli anni trascorsi nella comunità salesiana di Vasto attraverso il suo servizio sacerdotale, la sua dinamica allegria e simpatia, è riuscito ad entrare nel cuore e nella vita di tantissimi parrocchiani. Punto di riferimento spirituale per giovani e meno giovani soprattutto attraverso la confessione; presenza costante nelle famiglie attraverso visite regolari per momenti di convivialità e di preghiera; animatore vivace del movimento dei ministranti e del coro degli adulti della parrocchia. Fondamento della sua vita il rapporto di amore con Gesù alimentato dalla fedeltà nella preghiera e nel cercare e realizzare la volontà di Dio. Volontà di Dio che don Luigi ha accolto e vissuto soprattutto quando, a causa delle difficoltà di salute gli è stato chiesto di trasferirsi nella comunità di “Casa Zatti”. Con le lacrime agli occhi ed il suo solito affettuoso sorriso don Luigi rispondendo ha affermato prontamente: “Se questo è quello che mi chiede Dio Padre… accetto!“.