Eccoci qui, siamo arrivati alla conclusione di questa Estate Giovani riconvertita. Cosa possiamo dire di questa novità? Sicuramente diversa dalle altre, sia per caratteristiche che per numeri. Sì, quest’anno siamo stati colpiti da questo virus che ci ha bloccati un po’ tutti. È stata un Estate Giovani (Estate Ragazzi) senza i soliti grandi numeri, senza le elementari, ma non posso dire senza emozioni perché quelle ci sono state, ma senza le urla e le risate dei 300 e più ragazzi che riempivano l’oratorio nei mesi di Giugno e Luglio. Quest’anno come detto precedentemente si sono potuti iscrivere solo 70 ragazzi delle medie e 14 delle superiori.
Con il vento di novità sono arrivate le ISLE, squadre formate da un massimo di 10 ragazzi e 2 animatori. In queste settimane le varie Isle si sono sfidate in giochi, dove sono state rispettate tutte le regole contro il COVID, poi, dopo un momento di svago e ricreazione, ci si divideva nel fare le uscite, i laboratori o le formazioni. Le settimane avevano ognuna un tema differente:
- Sconfiggere la fame e la povertà
- Clima, vita sulla Terra e sott’acqua
- Consumo responsabile e energia
- Salute, benessere e igiene.
Tutti argomenti che ci hanno aiutato a crescere un po’ di più in queste settimane.
Le giornate erano strutturate tutte in modo da non fermarsi mai e divertirsi sempre. I ragazzi varcavano il cancello dell’Oratorio in orari scaglionati per non creare assembramenti e, una volta superato il triage, i ragazzi si riunivano sulle panche della propria isla. Dopo un momento iniziale di preghiera, iniziavano i tornei, dove vinceva la voglia di divertirsi, stare insieme e tornare finalmente a riempire quei campi abbandonati per un po’ di mesi. Dopo i tornei e dopo una gustosa merenda, le isle si dividevano per le varie attività.
La prima settimana possiamo definirla quella di iniziazione dove abbiamo preso consapevolezza di come ci si doveva comportare. In questi giorni si sono svolte attività di formazione sulla Caritas e la Diaconia presente in parrocchia, con la realizzazione delle buste da donare ai poveri, poi abbiamo svolto un laboratorio in giro per la nostra città a ripulire le aree verdi dalle sporcizie abbandonate (questa è stata una delle attività più belle, ha fatto aumentare nei ragazzi la responsabilità al non buttare più nulla a terra), poi per divertirci a creare è stato svolto il laboratorio di ReciclArte e in conclusione, nell’ultima settimana per far riaprire l’oratorio in bellezza, abbiamo pitturato le panchine che sono in oratorio.
Per quanto riguarda le uscite, i ragazzi si sono diretti a San Nicola per fare un bagno, hanno realizzato diversi spot pubblicitari per sensibilizzare le persone contro l’inquinamento, uscita in canoe a punta penna per le superiori e sono stati svolti diversi momenti di formazione, come l’educazione stradale, il primo soccorso, ma abbiamo toccato anche argomenti “scottanti” come le dipendenze, per i ragazzi delle medie, e l’eutanasia e l’aborto, per i più grandi.
Per concludere venerdì è stato svolto un grande gioco nel centro della città dove i ragazzi hanno scoperto diversi luoghi grazie ad una caccia al tesoro, e per concludere siamo stati accolti dal Sindaco della Città del Vasto, Francesco Menna, per un saluto istituzionale nell’aula consiliare.
Di emozioni ne abbiamo vissute tante, sia belle che brutte.
Siamo stati costretti in alcuni casi a nascondere i nostri sorrisi dietro una mascherina, ma con gli occhi che brillavano di felicità era difficile nasconderci.
Siamo stati costretti a misurarci ogni giorno la temperatura, ad igienizzarci le mani ogni volta, ma il divertimento, la voglia di ridere e scherzare con i nostri compagni di avventura, hanno avuto il sopravvento su tutte queste cose. In queste settimane ho visto tanti ragazzi finalmente divertirsi e parlare dopo 3 mesi rinchiusi in casa,
In verità, all’inizio da Animatore avevo un po’ timore a intraprendere questo nuovo percorso di CRESCITA per me, ma sono contento della scelta fatta, perché grazie ai ragazzi della mia squadra, delle altre, a tutti gli animatori, abbiamo passato delle settimane senza pensare a tutti i problemi che fuori da quel contesto ci circondano tutt’ora, come dire abbiamo staccato la spina da tutto il resto dei problemi e abbiamo pensato solo al divertimento, e contemporaneamente abbiamo fatto passi in avanti nella nostra crescita personale, proprio come voleva Don Bosco.
Avere squadre più piccole ha aiutato tanto, perché noi Animatori abbiamo avuto più dialogo con loro e si sono creati dei rapporti bellissimi. Posso dire a conclusione di questa avventura che mi dispiace davvero chiudere questo capitolo dell’Estate, che sicuramente si è riempito di belle persone e di nuove sfide superate. Vorrei ringraziare Don Max, tutti i Salesiani, il Servizio Civile: grazie a loro abbiamo potuto provare queste emozioni.
Un altro grazie importante vorrei dirlo a tutti i ragazzi, grazie a loro abbiamo riso, scherzato, grazie anche ai genitori per la disponibilità dimostrata. Sperando di rivederci il prossimo anno in un contesto diverso, BUONA ESTATE A TUTTI!!
Danilo D’Adamo, animatore EstateGiovani