COS’È’ LA COMUNITÀ EDUCATIVA PASTORALE? DI COSA SI TRATTA?
La nostra chiamata ad essere educatori e pastori dei giovani è un’esperienza che viviamo insieme ad un movimento di persone ed insieme testimoniamo e ci impegniamo a vivere la missione salesiana come risposta al mandato di Cristo nel servizio dei giovani.
La pastorale giovanile salesiana è un’esperienza comunitaria. Una comunità, Salesiani e laici co-responsabili, che è, allo stesso tempo, soggetto educativo e messaggio evangelico. È una comunità che educa e testimonia attraverso lo spirito di famiglia. È una comunità che è parte della Chiesa e vive la sua missione attraverso il carisma di Don Bosco, rendendo visibile la spiritualità della comunione.
I giovani, vivendo in un mondo in continuo cambiamento, con delle sfide che li lasciano impotenti e condizionati, sono per noi un invito ad accoglierli, ascoltarli e accompagnarli. Essi portano nel silenzio del loro cuore il grido di un vuoto esistenziale e, allo stesso tempo un’evidente e profonda ricerca di senso.
Sotto l’ispirazione e l’esempio di Don Bosco, che nel suo tempo offriva una comunità di laici, religiosi e giovani collaboratori, sentiamo il bisogno che nella nostra missione, a tutti i livelli, ci sia questa Comunità Educativa Pastorale (CEP), impegnata e adeguatamente formata ad incontrare queste nuove sfide.
Come CEP siamo chiamati ad accompagnare e a far crescere insieme i giovani, attraverso la proposta educatrice ed evangelizzatrice. In tale ambiente una CEP educa i giovani con la finalità che siano loro stessi i protagonisti di processi evangelizzatori ed educatori.
RICHIAMO DI ALCUNI ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA PASTORALE GIOVANILE SALESIANA (SDB.ORG)
IL CONSIGLIO DELLA CEP
Il consiglio della CEP è l’organismo che anima e coordina l’opera salesiana attraverso la riflessione, il dialogo, la programmazione e la revisione. (CG24)
La sua funzione è favorire il coordinamento al servizio dell’unità del progetto salesiano nel territorio dove sorge l’opera salesiana. Esso è chiamato ad aiutare gli altri organismi della CEP a:
guardare all’integrità del progetto come orizzonte concreto delle programmazioni e delle attività dei diversi settori;
sentirsi corresponsabili della sua elaborazione, realizzazione e verifica;
avere volontà chiara di comunione e di servizio ai bisogni comuni;
essere attenti alle necessità ed esigenze di insieme del contesto dei giovani;
favorire il mutuo collegamento e la mutua collaborazione, soprattutto nei servizi più globali, come la formazione degli educatori;
mantenersi in comunione e collaborare con i diversi gruppi della Famiglia Salesiana che lavorano nel territorio.
Dal quadro di rifermento della PG Salesiana pag.268