Ci è stato dato un figlio!
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Madian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.
Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti (Is 9,1-6).
Il popolo di Dio sta vivendo un momento terribile. L’esercito assiro sta per invadere il regno di Israele e la disfatta è prossima. Le tenebre della distruzione sono opprimenti. Il profeta Isaia scrive questo testo per dare una speranza al popolo di Israele che sta per essere annientato. Nel profonde delle tenebre minacciose, una luce viene accesa. La speranza di una prossima rinascita viene da Dio che darà un figlio. Questo bambino ha un nome importante: “Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace”. Il regno di pace stabilito da questo bambino non avrà mai fine.
Il profeta Isaia anticipa quanto si realizzerà nella incarnazione del Figlio di Dio. La nascita del Bambino Gesù realizzerà questa profezia. I pastori ricevono per primi questo lieto annunzio: “«Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama»” (Lc 2,10-14). Il Bambino Gesù è la luce che illumina la vita di ogni uomo. E’ lui che donerà la pace di Dio ai nostri cuori. Ascoltiamolo.
Giancarlo Corvino