Dal 14 al 16 febbraio 2025 quattro giovanissimi e il Responsabile Giovani dell’Azione Cattolica San Giovanni Bosco di Vasto, hanno partecipato insieme ad altri 800 studenti provenienti da tutta Italia, ai Campi Interregionali Per Studenti (Cips). La nostra regione Abruzzo-Molise, insieme a quelle di Puglia e Basilicata, li ha vissuti a Montesilvano (PE); è stata un’occasione per far riscoprire agli studenti una scuola inclusiva, la quale non lascia nessuno ai margini ed è un punto di partenza per la nostra vita.
Nella giornata di venerdì abbiamo avuto modo di individuare quali sono i temi più delicati della comunità scolastica (dispersione, orientamento, benessere psicologico), per poi toccare con mano questi argomenti delicati nelle testimonianze del sabato, dove abbiamo compreso a fondo le criticità di una società che tende ad escludere ed emarginare.
Attraverso la testimonianza dell’associazione “ La Locanda del Giullare” di Trani abbiamo scoperto come l’indifferenza sia tanto determinante quanto la cattiveria. Questo progetto nasce dalla volontà di “amalgamare” ingredienti come il rispetto della diversità, la valorizzazione dei tratti distintivi di ciascuno, la condivisione insieme al divertimento, a una buona cucina e all’inclusione sociale. Totalmente opposto è stato il riscontro dell’altra testimonianza, in cui il vicepreside di una scuola di Maglie, Marco Maniglio, il quale ci ha trasmesso empatia e passione per il lavoro che fa, rendendo gli studenti protagonisti e parte attiva della sua vita.
Successivamente, nel pomeriggio, ci siamo imbattuti in una mostra dedicata alle maestranze scolastiche, dove abbiamo conosciuto la scuola sotto altri punti di vista, per poi condividere le proprie idee in gruppo, attraverso una scrittura collaborativa, con l’aiuto di un docente.
Nell’ultima giornata abbiamo tirato le somme delle attività svolte nei giorni precedenti, concludendo il nostro percorso buttando giù una possibile attività per promuovere i temi trattati dal Movimento Studenti di AC.
È stata un’ esperienza formativa e coinvolgente, poiché ritrovarsi con studenti provenienti da tutta Italia è un’opportunità che non capita tutti i giorni, e che ci stimola a ritornare nei nostri territori con l’obiettivo di rendere la scuola un luogo migliore e più inclusivo.