L’emergenza corona virus ha costretto l’intera nostra nazione al blocco di quasi tutte le attività commerciali, professionali, scolastiche e persino religiose.
Di conseguenza anche gli incontri di catechismo sono stati sospesi.
Noi catechiste, educatori, animatori, abbiamo ritenuto giusto non abbandonare i bambini che ci sono stati affidati, specialmente nel periodo più importante della nostra Vita Cristiana: la Pasqua di Resurrezione.
Nell’ultimo incontro di catechismo avevamo cominciato a parlare di Quaresima.
Improvvisamente dalla Quaresima ci siamo ritrovati a parlare di quarantena.
Come fare per comunicare ai bambini il messaggio della Pasqua così come avremmo fatto se gli incontri di catechismo avessero avuto regolare svolgimento?
Servendoci dei potenti mezzi di comunicazione di cui disponiamo, d’accordo con don Max e i rappresentanti delle associazioni della parrocchia, abbiamo proposto ai bambini delle piccole attività a tema Pasquale da svolgere a casa e abbiamo chiesto ai genitori di fotografarli mostrando il risultato del loro lavoro.
Il nostro super parroco don Max ci ha dato il suo contributo inviandoci ogni giorno, di questa che è la Settimana Santa, un breve commento al vangelo del giorno e delle piccole riflessioni da meditare insieme in famiglia. I bambini hanno risposto alle nostre proposte inviando disegni, foto, piccoli lavoretti in origami frutto del loro impegno in questo ambito. Li ringraziamo tutti, e con loro i preziosi genitori che li hanno supportati.
Dio ci sta parlando e noi dobbiamo ascoltare e rispondere dando un senso a questo periodo così particolare della nostra storia.
Qualcuno si scoraggia e vede un futuro nero.
Ma quanto più il buio è pesto, tanto più si vedono brillare le piccole stelle.
Ed i bambini, tutti, rappresentano un firmamento luminoso che rischiarano il buio e riscaldano i nostri cuori. Grazie per quello che avete fatto e che continuerete a fare.
Le catechiste di seconda elementare